In Anti & Politica, Economia

tasseDI ROBERTO GORINI

Per quanto uno Stato possa sembrare iniquo nell’imporre delle tassazioni troppo alte, non potrebbe mai farlo senza l’appoggio della maggioranza dei cittadini. Spesso accade che questa unione volontaria che si chiama Stato, diventi una forza coercitiva che sopprime il singolo a favore della collettività. Che è l’esatto contrario del principio per cui nasce. Ma come può succedere? Perché le tasse hanno sempre un rovescio: qualcuno le paga e qualcun altro le riceve.

Il fine della tassazione non è solo quella di fornire servizi alla collettività, ma anche di re-distribuire ricchezza. I servizi, lungi dall’essere gratuiti o economici, sono erogati più o meno equamente. Ma la re-distribuzione della ricchezza prodotta avviene solo a favore di qualcuno. In questo caso abbiamo due distinte categorie di cittadini, i “pagatori” di tasse, e i “prenditori” di tasse. Ovvero qualcuno prende più di quel che paga, e qualcuno ha dallo Stato meno di quello che paga. Altrimenti non ci sarebbe re-distribuzione. Chi guadagna di più rinuncia a qualcosa in favore di chi ha di meno. Ipotizziamo che il primo si chiami Paolo e il secondo Mario. Se lo Stato continuerà a prendere a Paolo per dare a Mario, avrà sempre l’appoggio di Mario. E se i Mario diventano la maggioranza, questo processo non si ferma più e sarà irreversibile. Fino all’implosione.

Ecco perché spesso uno Stato continua ad aumentare a dismisura le tasse. Apparentemente è una strada suicida e impopolare, ma in realtà ha sempre l’appoggio della maggioranza dei cittadini… fino alla distruzione dello Stato stesso.

In collaborazione con http://www.robertogorini.com/

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Showing 8 comments
  • Mlgponte

    Se tutto viene fatto pagare in base al reddito allora anche il voto deve pesare in base al reddito. Non è giusto che chi paga un sacco di tasse conti come chi non paga un c…o !. Tutti mi diranno che sono un pazzo ma io la penso così.

    • Giovanni

      Non credo servirebbe. Gli impiegati pubblici pagano le tasse. Lo so é una partita di giro ma, proprio perché lo é, potrebbe essere aumentata senza incidere sul bilancio pubblico ma aumentato a dismisura il peso politico dei dipendenti pubblici (nel suo modello).

      • Mister Libertarian

        Miglio giustamente proponeva di togliere il diritto di voto ai dipendenti pubblici e a tutti coloro che, in generale, campano di soldi pubblici.

  • Giorgio Fidenato

    Io ho sempre detto che i parassiti sono d’élite (politici e boiardi di stato) e parassiti popolari, cioè i milioni di cittadini clienti dei politici di questo stato ladro. Quello che dice Renato poi è destituito di qualsiasi credibilità. Solite tesi di fascisti nazionalisti italiani.

  • FrancescoL

    Quindi è giusto essere derubati perché’ i ladri in qualche modo ci daranno indietro qualcosa? remato lei è’ sotto l’effetto di sostanze. Prima della Bice e dei tedeschi le tasse erano basse? Quella sull’inflazione poi denota tutta la sua ignoranza

  • renato.drg

    In uno stato che funziona bene le tasse fanno parte di un circolo (incompleto) che in altre forme ritorna ai cittadini che le pagano a tutti in vari modi:

    -pensioni
    -commesse e appalti a ditte private
    -denaro speso dal pubblico impiego verso i privati
    -macchinari e acquisti presso ditte private.

    Le tasse sono uno strumento che lo Stato usa per evitare l’esplosione diuna inflazione senza controllo in poco tempo altrimenti.
    Oggi invece le tasse sono alte non per alimentare questo circolo o creare servizi aggiuntivi o lasciare meno spazio alla iniziativa privata, nulla di tutto ciò, le tasse sono alte perchè una parte di quei soldi va A FINE NELLE TASCHE DELLE BANCHE PRIVATE soprattutto tedesche che di fatto controllano la BCE.

    • Mister Libertarian

      A ragionare come fa renato solo in termini macroeconomici, per grandi aggregati, si perde completamente di vista la realtà concreta.

      Ad esempio è veramente superficiale dire che “tanto le tasse tornano indietro ai cittadini”.

      Il problema è che coloro che le pagano non sono gli stessi che le ricevono.

      Oppure vuoi mettere sullo stesso piano un imprenditore o un artigiano spellato dal fisco, e un consigliere della regione Lazio, che a cinquant’anni si becca già un vitalizio anche di 11 mila euro al mese?

      • renato.drg

        beh si bisogna ragionare in termini macroeconomici quando si parla di tasse e di molto altro. Ha letto cosa ho scritto sopra? Si il problema dei vitalizi e dei superstipendi c’è e va risolto ma i politici i soldi una parte li spendono non solo per comprare mercedes ma anche verso artigiani o commercianti.
        Quelli che non pagano non le ricevono? la scuola e il servizio sanitario è un esempio di riavere indietro i soldi delle tasse, poi ci sono le pensioni e ci potrebbero essere anche corsi di riqualificazione professionale pubblici per chi perde o vuole cambiare lavoro cosa che manca perchè voi liberisti e la comissione europea non volete che si aumenta la spesa pubblica invece sarebbero cose sacrosante.
        Come ho già detto oggi le tasse sono spropositate perchè c’è l’euro e una buona parte delle tasse vanno a finire nelle banche PRIVATE TEDESCHE , francesi, italiane per il pagamento DEGLI INTERESSI PER I TITOLI DI STATO italiani CHE LA BCE ACQUISTA E IL CUI DENARO ALLO STATO NON BASTA . Questo denaro poi non rientra piu nel circolo dell’economia perchè rimane nelle tasche dei banchieri.Inoltre siccome l’Italia non può stampare moneta quel denaro non può essere rimpiazzato da investimenti statali che rimettono in circolo il denaro perso.

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