In Anti & Politica, Economia, Libertarismo

scuolaDI GUGLIELMO PIOMBINI

Ecco come è andata la prima lezione scolastica sulle tasse.

Maestro: Bambini, lo sapete che non pagare le tasse è come rubare?

Pierino: Maestro, non ho capito bene una cosa. Mi può spiegare meglio cosa vuol dire rubare?

Maestro: E’ semplice, basta guardare nel vocabolario. Ecco qui: rubare significa sottrarre la proprietà di un altra persona senza il suo consenso, cioè impossessarsi delle cose altrui anche quando il proprietario non è d’accordo.

Pierino: Ah, ho capito. E’ successo ieri a mio padre. Sono entrate due persone molto serie nella sua officina e gli hanno chiesto parecchi soldi. Mio padre però non voleva darglieli.

Maestro: Questo è un fatto molto grave. Ma chi erano quelle due persone?

Pierino: Non so, hanno detto di essere della guardia di finanza.

Maestro: Ah, ma in questo caso tuo padre doveva pagare!

Pierino: Maestro, ma lei prima mi ha detto che prendere i soldi degli altri senza il loro consenso significa rubare!

Maestro: No, questo caso è diverso, perché tuo padre usa i servizi pubblici forniti dallo Stato, e quindi deve pagarli.

Pierino: No, mio padre mi ha detto che non usa mai i servizi pubblici, che non li vuole, e che non è d’accordo con nessuna delle leggi di spesa decise dal governo.

Maestro: Non importa! Se non paga….

Pierino: Che gli succede?

Maestro: Gli sequestrano la macchina, l’officina e la casa, e lo possono anche mettere in galera.

Pierino: Quindi se il nostro vicino di casa non vuole acquistare i prodotti e i servizi di mio padre succede la stessa cosa? Mio padre può portarsi via la sua macchina e la sua casa?

Maestro: No, perché … ehm … ecco…

Pierino: Grazie maestro, ora ho capito benissimo chi sono i veri ladri e rapinatori.

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Showing 4 comments
  • andrea

    che ci provino solamente a fare una di suete lezioni a mio figlio … ci vado anche io
    e se mi girano veramente invito anche Leonarfo Facco

  • vittorino

    i soldi sono di chi fa fatica (fisica o intellettuale) per guadagnarli . . . e se uno ha bisogno di un servizio lo paga per il servizio che gli serve . . . a chiunque offre questo servizio, scegliendo chi gli conviene . . .

  • Stefano G.

    Alle elementari:
    – Di chi sono i soldi?
    – Del papà!
    – Della mamma!

    Alle Medie:
    – Di chi sono i soldi?
    – Boh!
    – Di chi li guadagna!
    – Dello stato!

    Alle Superiori:
    – Di chi sono i soldi?
    – Boh!
    – Dello stato!

    All’Università:
    – Di chi sono i soldi?
    – Boh!

  • luigi bandiera

    Ci sta proprio, ma e’ comunque una ennesima ripetizione:

    BRIGANTI, RAPINATORI, SASSINI e MANTENUTI SI SONO ISTITUZIONALIZZATI. AL SOLO SFIORAR LORO LE VESTI TI FANNO METTERE IN GALERA..! (devo bevettarla… ah ah…)

    Preghiamo

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