In Anti & Politica, Economia

DI MATTEO CORSINI

“Bernanke ha dichiarato che continuerà a immettere soldi fino a quando non ci sarà un solo disoccupato, una cosa straordinaria. Se uno avesse detto nell’Europa della Merkel una cosa simile, lo avrebbero internato.” (G. Sapelli)

Giulio Sapelli, docente di storia economica all’università di Milano, è un keynesiano convinto. Come tutti quelli che pensano sia cosa buona e giusta fare deficit e finanziarlo stampando carta a cui si attribuisce per legge il nome di denaro, Sapelli ha accolto con soddisfazione la rielezione di Obama alla presidenza degli Stati Uniti. In caso di vittoria di Romney, infatti, c’era il timore che Bernanke fosse sostituito e la Fed diventasse meno “generosa”.

Personalmente non ho mai creduto tanto a questa minaccia (che per me non sarebbe da considerare tale, peraltro), dato che la Fed è sempre stata sostanzialmente inflazionista a prescindere da chi fosse alla Casa Bianca.

Né ho mai creduto alla retorica della lotta al “big government” tipica dei repubblicani, perché spesso si sono dimenticati che il government è big anche (e soprattutto) negli apparati militari, e quello è un capitolo di spesa che nessun repubblicano mi pare abbia mai avuto intenzione di ridurre. In definitiva, se avesse vinto Romney avremmo avuto una uno statalismo con sfumature diverse da quello di Obama, ma non troppo. Politica monetaria inclusa.

Ciò nonostante, come dicevo, la vittoria di Obama ha provocato orgasmi multipli ai keynesiani europei, che, come nel caso di Sapelli, presi dal godimento se ne sono usciti con dichiarazioni come quella che ho riportato.

L’idea di ridurre la disoccupazione stampando denaro, ossia cercando di indebolire la propria moneta nei confronti di quelle che vengono stampate in quantità minore e riducendo i costi reali di produzione (a partire da quello del lavoro) è già stata oggetto di diversi commenti da parte (non solo) mia, per cui non mi ripeterò.

Da libertario non vorrei ovviamente che fosse internato nessuno per il semplice fatto di esprimere un’opinione. Però, se l’opinione è quella di auspicare una politica monetaria che persegua addirittura l’azzeramento della disoccupazione mediante stampa di denaro, beh, preferirei che chi sostiene tali opinioni non avesse il potere di metterle in pratica.

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Showing 10 comments
  • Liberty Defined

    I libertari certe cose le hanno sempre dette, il fatto è che è molto più comodo far finta di nulla…….https://www.youtube.com/watch?v=3fMkSGVScGk

  • Luis

    I marginalisti-neoclassici, Marshall, Walras, Jevons, Menger, Pareto, NON SONO IN GRADO DI SPIEGARE LA CRISI in Economia; Jevons, parla di crisi…. dovute a fattori esogeni del sistema economico.
    La crisi è spiegata da Marx, ma è stato Keynes, ha dimostrare che la legge di Say, detta degli sbocchi, NON E’ VERA! Say, noto economista francese, affermava, l’offerta CREA la DOMANDA. Ogni fattore di produzione, l’attività produttiva stessa, crea una domanda, l’offerta, trova sempre uno sbocco nella domanda. I LIBERTARI, anche con i contributi moderni, riassunta nell’ECONOMIA DELL’OFFERTA ILLIMITATA, riprendono i temi di Say. Milton Friedman, e la scuola di Chicago, insieme ai BUROCRATI D’EUROPA stanno strozzando l’economia d’ Europa, con la DEFLAZIONE. La deflazione, crea oggettivi problemi alla produzione lorda vendibile, alle Aziende; le aziende, non hanno tutti questi sbocchi…….. ci sono Aziende con un solo committente……. Libertari….. LE BANCHE, invece di prestare denaro all’impresa, ci comprano i titoli di debito pubblico….. E’ la rendita, …. finanziaria, la Rendita l’ha studiata Ricardo….. LIBERTARI……… STUDIATE DI PIU’………..

    • Liberty Defined

      Perchè invece di dire bugie non dici che i libertari sono contro il sistema di Fiat money, contro le banche centrali e contro il sitema di riserva frazionario. Dovresti studiare prima di parlare e non usare le H a sproposito.. Keynes manda in rovina i poveri che voi marxisti vorreste difendere…

  • Antonino Trunfio

    Il problema non è se Sapelli è keynesiano o meno. Ognuno può essere e credere in quello che gli pare. Il problema è che lui è keynesiano con le mie tasse e i frutti del mio lavoro : questo è il PROBLEMA. Io che keynesiano non sono e pago per questa porcata di università italiana, risolverei subito il problema : caro Sapelli, tu proclama quel c…. che ti pare. Trovati chi ti finanzia e ti paga da vivere. Punto e AMEN.

    • cristian

      Nessun cittadino con una moneta sovrana finanzia il Sapelli di turno con le proprie tasse. Mettiamocelo in testa.

      • Fabio

        invece si, se la moneta sovrana ha corso forzoso.

        Se invece io ed i miei partner commerciali siamo liberi di sceglierci il mezzo di pagamento (qualsiasi cosa, moneta o bene) senza che ci sia alcuna imposizione di stato dittatoriale ad interferire con i nostri liberi accordi e contratti, allora non finanzieremo il Sapelli di turno.

  • [email protected]

    Matteo Corsini, ovviamente sono d’accordo con lei.
    Avrei una domanda che c’entra col discorso ed alla quale non sono ancora riuscito a trovare risposta, tant’è che comincio a pensare sia una leggenda metropolitana: è vero che allla fine di quest’anno scade la licenza/mandato/concessione della FED??
    La ringrazio se mi risponderà.
    Un saluto .

    • Matteo C.

      Non mi risulta che esista tale scadenza. Non l’ho trovata né nella prima versione del Federal Reserve Act, men che meno in quella attualmente in vigore.

      • [email protected]

        Matteo Corsini la ringrazio. Da quanto avevo capito la Fed può operare su concessione o licenza disposta dal governo usa ed il suo mandato dura 99 anni. Se così fosse, dovrebbe scadere a dicembre di quest’anno.
        Immaginando la portata delle implicazioni che ne deriverebbero, è difficile immaginare che gli attuali titolari della Fed non siano già corsi ai ripari, senza ovviamente dar troppa pubblicità alla cosa. La manovella della stampante è troppo ambita e sarebbe grave se finisse in mani responsabili ( sto facendo del sarcasmo, sia chiaro).
        La ringrazio.
        Un saluto .

  • CARLO BUTTI

    Internato no(come libertari dovremmo essere fautori dell’antipsichiatria:a proposito, nessuno di noi sì è accorto ch’è morto Szaz?), sbeffeggiato sì!

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