In Anti & Politica, Economia

DI GIUSEPPE SANDRO MELA*

Sono sempre più convinto che questa Nuova Grande Depressione sia un fenomeno benefico.

Come in tutte le profonde crisi socio-economiche, le strutture che non reggono il passo dei tempi sono spazzate via e ne emergeranno altre, più idonee a rappresentare e gestire la realtà.

Questo fenomeno é certamente doloroso se lo si guarda dalla parte di quanti hanno una posizione di rendita, parassitaria in breve, perché dovranno mettersi a cercare un lavoro produttivo, ma sarà una liberazione per chi era oppresso e vilipeso dal pregresso regime.

Così la Rivoluzione Francese: i sodali dell’Ancien Régime furono decapitati e le forze emergenti poterono manifestarsi appieno, rendendo grande la Francia.

Così nel 1945: cacciati via i fascisti, poterono emergere le forze democratiche che portarono al boom economico del anni cinquanta – sessanta.

Tuttavia pensiamoci bene: meritano più lacrime i sodali dell’Ancien Régime oppure i fascisti, o piuttosto meritano plauso e gioia chi li cacciò via? Perché mai si dovrebbe piangere sulla triste sorte dei parassiti dimenticandoci del povero parassitato?

I fatti.

L’attuale crisi europea ed italiana é l’inadeguatezza della filiera produttiva che, gravata da tasse, burocrazia e burocrati, non riesce a produrre a prezzi competitivi. Il resto, crisi finanziaria, del debito sovrano, etc. è solo un conseguenza.

Adnk ha calcolato che negli ultimi quattro anni la Cig é cresciuta del 307.1%. Più di un milione di addetti alla produzione hanno perso il lavoro e sono disoccupati. Di qui meno entrate fiscali e maggiori oneri per ammortizzatori.

Questa depressione è pagata solo ed esclusivamente da quei poveracci che lavorano alla produzione: i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, nuovi satrapi del sistema – posto fisso, inamovibile e stipendio ipergarantito – sono la casta degli intoccabili. I sacri bonzi dello statalismo sfrenato, tesi esclusivamente a vessare tutti gli altri ed a riempirsi il ventre alle spalle di chi lavora. Sono l’equivalente attuale dei sodali dell’Ancien Régime e dei membri del disciolto Partito Nazionale Fascista.

A riprova, giusto oggi il nostro Governo ha deciso di “sanare” trentadue legioni di precari, che entreranno nella pubblica amministrazione, mantenuti a vita da quei poveracci che ancora resistono nel mondo della produzione. Peggio degli schiavi nel Gulag o nei Lager di infausta memoria.

Diamo atto al Ministro Campagna di aver detto una verità molto scomoda in periodo elettorale.

«Ho rispetto profondo per la storia della Cgil ma non si può nascondere che una parte determinate di essa come la Fiom, gioca un ruolo negativo nelle dinamiche del lavoro».

Considerazioni.

Ogni campagna elettorale é contraddistinta da regalie e benefici, elargiti con pubblico denaro, ossia con il Vostro denaro, volte a soddisfare le vogliose brame parassitarie di clientele sempre più vaste e fameliche, peggio delle formiche rosse.

Così, mentre gli addetti alla produzione sono licenziati e decrescono a vista d’occhio, gli affiliati alla cosca mafiosa degli statali aumentano e si rimpinzano. 

Ma perché non hanno assunto i cassaintegrati?

Chi sono? Figli di puttana?

«Pubblico é bello se l’assunto sono io»! 

  Sullo sfondo il torvo succedaneo della Čeka e del  Kbg: la Cgil. Nel Gulag i lavoratori.

Il tutto benedetto da Banca PD, che si è sgargarozzata Monte Paschi Siena ed adesso vorrebbe farne pagare i debiti ai miserabili Contribuenti italiani. Si vocifera di trecento miliardi di buco.

No, non tremate adesso dipendenti delle pubbliche amministrazioni: tanto li pagheranno quelli che lavorano, mica voi!

Ma non illudetevi: alla fine verrà anche per Voi il redde rationem.

Vi verrà usata la pietà che avete usato.

 

*Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2013/01/cassa-integrazione-guadagni-370-1-ed-il-governo-che-fa-sana-trentadue-legioni-di-precari.html

 

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Showing 2 comments
  • iano

    Diamo troppo per scontato che tutto debba sistematicamente funzionare alla perfezione,dobbiamo renderci conto che tutto è improvvisato è quasi paradossale.Il benessere che ci siamo costruito è solo un castello di sabbia,qualcuno con un calcio potrebbe distruggerlo.dobbiamo quindi considerare questi eventi come “naturali”,cercare di ricostruire senza deprimerci troppo,e sopprattutto evitare i suicidi e provare ad guardare avanti.

  • Keshe

    Ma guarda che la rivoluzione francese non è accaduta perché c’era una crisi finanziaria e poi risulta essere stata molto sinistroide.
    Quindi si sta ammettendo che le forze che hanno fatto grande la Francia, che i valori che risuonano ancora oggi erano di sinistra e di fatto sono stati portatori di progresso, benessere e sviluppo.
    Che dire poi del 1945! I fascisti cacciati?? Da chi?? Dalle forze democratiche?? Cosa si intende??? Per caso gli itagliani??? Forse l’analisi storica si base su qualche film perché l’oggettività degli eventi ha più volte evidenziato che se fosse stato per questi ultimi saremmo ancora a bere olio di ricino. Quelli che hanno consentito di liberare l’europa sono stati gli anglo-americani che la propaganda ci dice per alti propositi ma che anche in questo caso la storia ci narra di interessi ben precisi con tanto di paternità di cui ancora oggi ne siamo succubi.
    Da non dimenticare a prova di tutto ciò che i bombardamenti degli alleati hanno fatto più vittime civili della guerra stessa.
    Boom economico??? Ma era tutto raso al suolo, non esisteva più un’economia, tutto da ricostruire, mi pare ovvio che ci sia stato il boom.
    Risulta per caso qualche nazione che dopo una tale devastazione sia rimasta ai tempi del Medio Evo?
    Vorrei ricordare che le posizioni di rendita sono quelle che fanno si che denaro privato, senza essere utilizzato per fini produttivi, quindi di conseguenza senza alcuna valenza sociale, generi altro denaro.
    Questo è il vero scandalo ove rendite finanziarie siano più remunerative di attività economiche con l’avvallo di politiche che non vanno altro che incentivare questa distorsione. Il debito non è la conseguenza di tutto ciò ma piuttosto è il cardine su cui si fonda questa aberrazione, in quanto per permettere rendite è necessario qualcuno che le paghi e per pagarle si necessità di un debito, quindi di un debitore.
    Altro che effetto questa è la causa nuda è cruda ed il dipendente pubblico è fra le tante foglie di fico ove si nascondono codesti.

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