In Anti & Politica, Economia

mario_monti_nzomma_Ndi MARIETTO CERNEAZ

Guareschi, se non ricordo male, diceva che lo Stato serve a macinare aria. Il problema è che questa sua funzione costa un’immensità di denari ai contribuenti, ormai salassati come nemmeno gli schiavi negri. Facciamo qualche esempio recente:

1- Tra il 2011 e il 2012 i ministeri hanno speso 20 milioni di euro in consulenze, 152 milioni sono usciti dalle casse delle Regioni, 420 milioni dai Comuni e 110 milioni dalle Province. Centosessanta invece i milioni spesi dalle aziende ospedaliere. E ancora 178 milioni le Asl, oltre 100 le università e 60 milioni le scuole. Certo non tutti gli incarichi assegnati sono inutili ma accanto a quelli di insegnanti e ricercatori la maggioranza finisce per arricchire amici e parenti.

2- In Friuli-Venezia Giulia, la Regione ha deciso di destinare 26.370 euro per affidare a una persona il compito di verificare se nevica e quanto nevica. Altri 10mila euro sono stati investiti per salvare le biblioteche nel deserto della Mauritania.

3- A Potenza il Comune ha affidato una consulenza tecnica da 28.868 euro per verificare la correttezza delle fatture di Telecom Italia.

4- Alla Camera, questa legislatura, hanno speso 31.000 euro per realizzare le fototessere dei deputati. Come scritto su http://www.dirittodicritica.com non ci sono solo fotografie, corsi e caffè. Nel 2012 sono stati spesi 1,5 milioni di euro di facchinaggio e traslochi. Resta da capire, però, chi abbia traslocato. Poi c’è una spesa di 300mila per l’acquisto di quotidiani e periodici che nessuno legge (chi è interessato in genere controlla l’ampia rassegna stampa della Camera). Da non dimenticare anche i 370 mila euro spesi in conferenze, manifestazioni e mostre e oltre 6 milioni di euro spesi nella stampa degli atti parlamentari e a 1,6 milioni di euro per il presidio medico interno.

Potremmo continuare fino a provocarvi l’ulcera, ma qui ci fermiamo. Non bastano i milioni di dipendenti pubblici ad alimentare una spesa corrente fuori controllo di un paese colabrodo, ad essi vanno sommati almeno 450.000 consulenti (voti clientelari a cui aggiungere i loro famigli), che per boiate come quelle di cui sopra prendono una montagna di soldi. Che fare? In un paese irriformabile val solo riflettere su questo aforisma – che ho letto ieri per la prima volta – di Oscar Wilde: “Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi”. 

TRATTO DA http://www.lindipendenza.com

Recommended Posts
Showing 7 comments
  • removals

    Avete un gran bel blog qui! Sareste disponibili per uno scambio di post? parlo di guest blogging… ho un blog che tratta di argomenti simili, vi ho inviato una mail per scambiarci i dati. Grazie ancora!

    • leonardofaccoeditore

      LEGGERO’ LA MAIL, GRAZIE

  • Christian

    Mi sembra giusto, il genere umano è condannato da questo gene, come non abbiamo fatto ad accorgercene prima. Grazie della tua illuminazione
    Perché continuare, mi sembra giusto che ognuno cerci una propria isoletta dove ritirasi fino alla inevitabile estinzione.
    Inoltre è sorprendente come una mente superiore (anzi più di una mente, considerando il plurale) sia in grado di leggere nel testo che ha davanti parole e significati invisibili ai più, comprendendo la vera essenza che si nasconde dietro le semplici lettere e che riflette l’anima ed il pensiero genuino dell’autore stesso (di cui neanche egli era a conoscenza).

    distinti saluti

    • federico

      Christian se ti riferivi a me..non so che anima e pensiero genuino tu veda in questo sterile resoconto di spesa.
      Sono 4 numeri messi lì e l’unico pensiero è quello di Guareschi. Con a fianco ” se non ricordo male”

      Se ancora vi ancorate alle barzellette e a degli ideali che trapelano da questi 4 articoletti di basso profilo impastati di mediocrità e “tutta erba un fascio” beh..avete ben poca speranza..voi e la scuoletta austriaca tra i monti di lillà.

      La realtà è da un’altra parte e noto che se qui si parla di ciechi mi pare che a talpe qui dentro ve ne siano molte..
      e leggete questa invece di sognare teorie illuministe.

      http://ugobardi.blogspot.it/2013/04/lera-delle-conseguenze.html

  • federico

    Guardi non è colpa mia se la corruzione e il mal comportamento fa parte del gene umano e non guarda in faccia ne il pubblico ne il privato. L’illusione ideologica di una scissione tra i 2 settori fa sorridere.

    Ci sta dicendo quindi che i truffatori privati non esistono. Prenderemo nota..

  • Antonino Trunfio

    @FEDERICO : scusi, ma dopo che avremmo riportato l’ago della bilancia a posto, cosa è cambiato ? il criminale è sempre lo stato. Il truffatore resta sempre lo stato. Il dispensatore di provvidenze con il denaro altrui resta sempre lo stato. Che ci facciamo con l’ago a posto : una fiala di cortisone per il mal di fegato che nel frattempo ci siamo fatti venire per la bile ?

  • federico

    Potremmo continuare ma non lo si fa.
    Dando pieno appoggio all’articolo che possiamo incalzare con il servizio delle Iene di Pelazza sulle Guardie Forestali in Calabria appollaiate in un succulento banchetto quotidiano..

    notiamo che manca metà della mela.
    Sarebbe importante stimare quanto pesa il bilancio del settore privato sui costi dei cittadini..
    Facciamo una conta di tutti gli incentivi percepiti per esempio, dalle centrali a biogas? biomassa? dagli aeroporti? dalle imprese private e le lievitazioni di spesa sulle opere pubbliche? dei rincari commerciali? del dumping fiscale da parte delle grandi compagnie? del dumping lavorativo in barba ai trattati internazionali? degli incentivi alle compagnie di elettrodomestici?farmaceutiche? chimiche? settore auto? minerario?estrattivo? bancario?assicurativo?
    sfondiamo un altro settore..il patrimonio che ci hanno lasciato a livello ambientale? sommiamo tutti i costi di bonifica ambientale? dall’eternit alle industrie pesanti? dalle industrie dei petroli a quelle dei fitofarmaci? e le bombe Usa in Adriatico chi le bonifica? facciamo una stimetta sul MOSE? e il ponte Calatrava? quanto costa l’illegalità delle imprese allo Stato?
    Nell’articolo si parla di spese da qualche milione, NON giustificabili ma che permettete fan ridere a confronto..
    parliamo invece dello slittamento di un’opera da 5 miliardi di 2 se non 4 anni che cerca altri 600milioni? parliamo della Tav e la siccità del Mugello? o perchè non delle Borse? delle tante società quotate che per presentare bilanci positivi agli azionisti truffano ignari cittadini? del cemento riversato nel suolo per i dividendi?
    del consumismo e del patrimonio infinito di rifiuti prodotti?

    capisco..è giusto parlare di consulenze..è giusto anche dire che la cifra totale riportata nell’articolo, 4 imprese private se la pappano nel giro di qualche mese.

    Giusto per riportare l’ago alla bilancia.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/07/regali-dello-stato-imprese-private/169029/

Start typing and press Enter to search