In Varie

9di TROY E. CAMPLIN*

Che cosa rende una città bella? Non i suoi parchi e l’architettura, per quanto decorativi possano essere. Non i manichini dei vestiti d’alta moda o le vetrine creative.

La bellezza di una città deriva dalla sua vita, dalla presenza di gente brulicante sui marciapiedi come arterie pulsanti di sangue attraverso un corpo. La bellezza di una città si presenta nello stesso modo in cui la bellezza si presenta in natura: attraverso l’unità dei fenomeni apparentemente opposti.

«I quartieri alloggio prefissati, senza corpo, sono alloggi statistici per l’instabilità», ha scritto il grande osservatore della città Jane Jacobs. Affinché un quartiere abbia la capacità di resistere, Jacobs riteneva che le persone in esso dovessero cambiare costantemente. Una città diventa stabile solo attraverso «un apparente paradosso». Cioè, per ottenere che una massa critica di persone resti in una città, essa deve avere «la fluidità e la mobilità d’uso»….

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