In Economia, Esteri, Primo Piano
DI TYLER DURDEN*
Mentre Monti, Grilli, and Berlusconi fanno a gara per avere i titoli dei giornali e delle tv, l’Italia starà sicuramente festeggiando (e invece quasi neanche ne parlano in tv… ovviamente. NdEr). Visto che il debito è ricchezza apparente l’Italia si è appena guadagnata l’accesso al club esclusivo delle nazioni “ricche” dal momento che ha appena visto il suo National Debt, il suo Debito Pubblico, sfondare il muro dei 2 Trilioni di Euro.

Col trend che ha preso ad essere esponenziale dalla crisi iniziata nel 2008 (dopo quanti anni si può smettere di chiamarla crisi e usare il termine corretto, depressione? NdEr), sospettiamo che non ci vorrà molto prima di vedere i 3 Trilioni di Euro di debito (si, certo, interamente sostenuto dall’uomo dell’anno del FT, Mario Draghi).

 

A quanto pare il motto dei finanziatori dei debiti sovrani di oggi non è più “greed is good” (l’avidità è buona) ma “debt is good” (il debito e buono).

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